La mobilità è al centro del mondo, sia per le persone che per le merci.

Le nuove tecnologie di propulsione guidano gli investimenti degli OEM e delle aziende impegnate in vari settori come i trasporti, il riciclaggio e le attività in ambito urbano.

Ogni giorno vediamo nuovi camion e veicoli introdotti sul mercato come protagonisti del green deal, ma c’è anche un altro modo, forse meno famoso ma comunque interessante: RETROFIT.

È possibile sostituire i motori a combustione con motori a idrogeno ed elettrici, dando ai veicoli leggeri e pesanti una nuova vita.

Si tratta di “sostenibilità a tutto tondo”, in grado di supportare la transizione che è comunque guidata dai principali costruttori mondiali.

In questo scenario positivo c’è anche un aspetto da considerare.

L’idrogeno e la mobilità elettrica necessitano di sostituire i serbatoi del gasolio e di utilizzare tutto lo spazio del telaio per i serbatoi di idrogeno o i pacchi batteria.

Questo vale anche per i camion a LNG e CNG.

Veniamo quindi all’idraulica: come è possibile fornire l’olio idraulico all’applicazione?

A volte ci si affida a recipienti costruiti a mano, ma noi, in qualità di #specialisti del serbatoio, abbiamo sviluppato TLINE 85/18, la soluzione progettata per rispondere a questa domanda.

Con una profondità di soli 180 mm, si inserisce in spazi ristretti retrocabina, fornendo da 150 a 200 litri di olio idraulico.

Inoltre, un kit di montaggio ad assorbimento gestisce le vibrazioni e un distanziale aggiuntivo può aumentare l’altezza dal telaio di 81 mm nel caso di componenti del sistema o di elementi di trasmissione del veicolo con un’altezza considerevole.

I cavi e i connettori possono essere sostenuti dalla piastra inferiore (inclusa) e dalla piastra superiore disponibile come accessorio.

Dove potete incontrare TLINE 85/18? La prossima occasione è dal 21 al 25 novembre alla fiera Solutrans di Lione.

Stand 3B043